Delinquenti prestati al mondo della palla ovale

Era una piacevole serata di fine estate. Eravamo io e Corrado seduti su una delle panchine del parchetto di fronte alla Basilica di San Paolo. Sorseggiavamo peroni al chiaro di luna, circondati da coppiette e qualche sudato campione dedito alla noiosa passione per il jogging.

Uscì fuori l’argomento “palla ovale”, perchè ai concerti iniziavano a venire i miei ex compagni di squadra, arrecando un’ulteriore, massiccia dose di amore per la birra e la caciara.
Gli raccontai allora di quando ero fico e giocavo a Rugby, e lui prendeva appunti su un fogliaccio stropicciato, di sicura origine terrena, nel senso che l’aveva proprio raccolto da terra lì per lì.
Gli ho raccontato le regole, ho provato a spiegare la sensazione di onnipotenza dopo una mischia rubata, la vulnerabilità e le mani di merda dei trequarti, gli odori di una ruck, il freddo della doccia con l’idrante a Gennaio, le sbornie dei terzi tempi.

Lui prendeva appunti e quando qualcosa non gli era chiaro, ossia ogni 20 secondi, faceva domande.Sicuramente una scena tanto romantica quanto raccapricciante. Una scena raccapramantica.

Qualche settimana dopo mi è arrivato l’atteso file audio su whatsapp. Perchè quando esce fuori un tema fico e ci sono carta, penna e Peroni di mezzo, qualcosa esce fuori. Ao aveva composto un inno. Sebbene lo sport più di contatto che avesse mai praticato fosse il tressette, era riuscito a farmi riaffiorare i ricordi di quegli anni fangosi, rumorosi e molesti. Brividi.

Quando la pagina dei Delinquenti Prestati al Mondo della Palla Ovale ha pubblicato la canzone, è stata una reazione a catena inarrestabile, che ha portato il video a superare in poche settimane il milioneeduecentomila visualizzazioni organiche su facebook; numeri da far Invidia alle Major, alle grandi produzioni e ai siti zozzi.

Nell’estate del 2017 intere generazioni di rugbysti/e, bambini/e, ragazzi/e, padri e madri si sono sgolati cantando un nostro brano, regalandoci una gioia infinita e permettendoci di girare lo stivale suonando per feste, raduni, festival e terzi tempi.

E per questo saremo per sempre grati al mondo del Rugby Italiano.

Ci sono delle persone che vorremmo ringraziare particolarmente:

  • Andrea Papale, per aver sostenuto il nostro progetto ed aver lanciato il brano sulla sua pagina “Delinquenti prestati al mondo della palla ovale
  • La Federazione Italiana Rugby per averci dato la possibilità di esibirci al Terzo Tempo Peroni dopo una partita della Nazionale al Sei Nazioni
  • Il Milano Rugby Festival nella persona di Filippo Scaglia che ci ha dato la possibilità di esibirci durante il più grande raduno nazionale di Rugbisti
  • Valrio Cascone del The Lab per averci assistiti nell’incizione del brano; Claudio Pisi Gruer per il mastering audio.
  • Gianluca Massarenti per aver montato il video in fretta e furia
  • Matteo Illuminati per aver illustrato i nostri versi
  • Il Villa Pamphili Rugby Roma, amore unico

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